Formazione Continua

Impatto Sociale Formazione Continua


I molteplici rapporti della tecnologia con il mondo dei linguaggi e della comunicazione si sono tradotti in concrete opportunità per l’attuazione di una didattica linguistica innovativa ed efficace, che integra la complessità di rappresentazione delle informazioni (testi, immagini, filmati, suoni) con un’essenziale semplicità di utilizzo. L’impiego ai fini scientifici e didattici di imponenti banche dati terminologiche e basi testuali ha profondamente modificato, e continua incessantemente a modificare, le prospettive attraverso le quali il ricercatore osserva i fenomeni linguistici o comunque legati all’apprendimento delle lingue. Sembra pertanto difficile trarre nel breve termine conclusioni certe circa le risposte che tali strumenti sapranno dare alle future generazioni di ricercatori e studenti. È possibile invece constatare sin da ora come la rivoluzione informatica abbia ampliato le prospettive di ricerca fornendo sempre più nuovi strumenti per affinare le metodologie d’indagine e, di conseguenza, garantire l’attendibilità dei risultati. In tal senso il ruolo delle tecnologie, inteso in senso ampio, inclusivo di database linguistici, corpora, uso di internet e della scrittura mediata da computer, dizionari elettronici e materiali per l’apprendimento linguistico assistito, si trova al centro della riflessione attuale sulle nuove tecnologie di apprendimento/insegnamento delle lingue, soprattutto sulla base di moderne e più interessanti esperienze. In questo senso word processor, database, publishing, ipertesti, telematica, opere elettroniche, sono tutti software nati senza alcuna intenzionalità didattica, il cui uso fornisce tuttavia stimolo e concretezza a molte delle attività di apprendimento, nonché a permetterne di nuove. Il ruolo delle tecnologie supporta, di fatto, non solamente modelli tradizionali di apprendimento, ma anche la creazione di nuove teorie di educazione linguistica interattive e collaborative. La sollecitazione al rinnovamento può, ovviamente, avere molteplici motivazioni, non ultima quella legata all’evoluzione della società che esige scelte educative più adatte a una realtà non più monoculturale e monolinguistica, bensì mobile e complessa. A queste ragioni si aggiunge, tra l’altro, la consapevolezza che il compito del ricercatore non è tanto trovare una spiegazione inequivocabile a qualsiasi interrogativo, ma piuttosto rimodulare ordini concettuali, rappresentare il reale e ricostruirne la trama attraverso metodi educativi e didattici rispondenti realtà sociali e culturali profondamente mutate.Il convegno, che riunisce esponenti del CLA di Salerno e studiosi di diversa provenienza, vuole essere momento di dialogo, confronto e riflessione sui molteplici rapporti della tecnologia con il mondo dei linguaggi e della comunicazione, che si sono tradotti in concrete opportunità per l’attuazione di un insegnamento/apprendimento delle lingue innovativo ed efficiente, in grado di assicurare nuove modalità di fruizione dei servizi di formazione linguistica anche a distanza (FAD) e in modalità di Long Life Learning.Data la vastità dell’argomento, sono state individuate le seguenti linee direttrici: - Nuove modalità di apprendimento del lessico e della fraseologia- Per una didattica della letteratura: prospettive evolutive e interdisciplinari- Nuove forme di apprendimento precoce della lingua 2- Didattica dell’italiano L2- Metodologia CLIL: prospettive e nuovi traguardi
Periodo29 Novembre 2017 - 1 Dicembre 2017
DipartimentoDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
N. Partecipanti130
N. Docenti interni25
N. Docenti esterni25
  Fonte dati IRIS-RM